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9 modi per far crescere il tuo fundraising

Con quasi 1600 partecipanti collegati online, anche la seconda edizione del FundraisingDay è stata un successo. Durante questa giornata di formazione online, 9 esperti del settore profit e nonprofit ci hanno parlato di tecnologia, intelligenza artificiale, digital marketing, fondi di investimenti… insomma, abbiamo visto come il futuro del fundraising è più vicino di quanto sembri!

A rompere il ghiaccio è stata Barbara Bellisari, Head of Mass Marketing di Save the Children Italia, la quale ha trovato una soluzione umana e realista di selezione di posta elettronica usando con grande cura l’intelligenza artificiale. È importante addestrare anche l’AI per fare in modo che analizzi i punti dolenti e li migliori, velocizzando il processo e creando sempre più soluzioni che hanno solamente bisogno di essere scovate. Infatti, tramite il modello “test & learn” il miglioramento nel tempo è pressoché garantito.

Con Linda Romani, responsabile marketing di GetResponse, si è parlato di come creare una email perfetta per i donatori. Questa non esiste senza i dati, i quali ci permettono prima di fissare un obiettivo, poi di raggiungerlo. Perciò si usa l’email-marketing, perché per creare un contenuto che sia di qualità bisogna rispettare le esigenze informative del destinatario, cioè inviare il messaggio giusto alla persona giusta, così facendo la proposta migliora di valore. Guarda tutto l’intervento!

Insieme a Stefania Sessi, poi, responsabile CSR e ESG di Crédit Agricole, è stato affrontato il tema della raccolta fondi al servizio di una comunità territoriale, aiutando la cittadinanza e favorendo l’interesse verso il prossimo. È stato creato “Crowd for Life”, una piattaforma digitale che favorisce l’inclusione sociale in cui tutti gli attori sono valorizzati e permette di supportare i progetti che stanno maggiormente a cuore ai singoli donatori, grandi o piccoli che siano. Puoi vedere il suo intervento qui!

Successivamente, i partecipanti hanno potuto constatare ancora una volta quanto siano importanti i dati nel fundraising, ma soprattutto quali. Alberto Almagioni, informatico, CRM e IT Manager di Dynamo Camp, ha spiegato come chiedere i giusti dati o fidelizzi il donatore o, peggio, rischia di farlo desistere dalla compilazione e abbandonare la causa. Infatti, impattano sulle capacità del donatore di donare e di sentirsi a suo agio.

Con Alice Russel e Mario Flauret della Lega del Filo d’Oro, responsabili media e content creators, si è entrati nel tema per cui si possono raccontare tutte le realtà di una nonprofit senza dimenticare la raccolta fondi. Hanno creato la giornata del sostenitore in cui, tramite i social, vengono mostrati tutti gli ambiti di lavoro dell’organizzazione. Questa iniziativa è stata promossa per offrire la possibilità di far capire alle persone dove finissero i soldi delle donazioni e come il loro aiuto fosse realmente concreto. Hanno visto, poi, come nuovi metodi di comunicazione aumentino non solo la fidelizzazione dei donatori, ma anche la loro consapevolezza. Leggi un approfondimento sul loro caso.

Claudio Riccio, docente di Etica della Comunicazione allo IED, racconta come l’IA si sia evoluta nel corso del tempo e questo impone una attenzione generale, finalizzata a capire il fenomeno nel suo complesso. Per usare l’IA in una organizzazione è necessaria formazione, perché può portare diversi benefici, tra cui: ridurre i costi di produzione, dedicare più tempo alla formazione o tempo libero, analizzare grandi quantità di dati senza farlo manualmente e senza dispendio di energie da parte dei dipendenti. Più si adotta l’AI più tempo deve essere dedicato al controllo. Se vuoi approfondire, leggi qui.

Elena Sacco di Rotolito ha parlato di come la tecnologia non sia sempre innocente e innocua. Infatti, il 3.7% delle emissioni globali di CO2 è causato dal digitale, entro il 2040 potrebbe diventare il 14%, perché c’è una quantità enorme di dati che le persone vogliono conservare perché reputano importanti, e non fa bene. Apparentemente il digitale lo vediamo come soluzione a tutto, ma non è sempre così. Ecco perché, talvolta, la carta stampata è ancora importante per le nostre vite. Se vuoi rivedere il suo intervento, trovi qui il video.

Penultima speaker è stata Iolanda Ciliberto, responsabile fundraising di Antoniano, che ha raccontato ai partecipanti come il piano annuale di raccolta fondi si debba fare perché è come una ricetta fatta bene ed è sempre applicabile, si impara prima in modo pedissequo e si può modificarlo in base alle esigenze. I vantaggi sono diversi, come per esempio allocare meglio le risorse, capire le azioni fattibili e operative. Permette non solo di raggiungere gli obiettivi, ma anche provare a fare ancora meglio.

Nell’ultimo intervento di questo intensa giornata hanno preso la parola Philip Allen ed Emanuela Greco di UWC Adriatic, una realtà dove ogni anno studenti da più di 80 paesi vivono insieme condividendo la loro vita e promuovendo la pace nel mondo. Per portare avanti la loro attività hanno istituito l’Endowment Fund, un fondo dove le donazioni vengono raccolte ed investite, generando un reddito annuale che torna al College per fornire borse di studio che continueranno ogni anno, senza mai spendere la donazione originale. In questo modo, assicurano che gli studenti che ne hanno bisogno possano beneficiare delle borse di studio per le generazioni a venire.

L’appuntamento per la prossima edizione è già fissato, sarà il 3 dicembre 2024 e il format è sempre lo stesso, online e gratuito. Vietato mancare! Puoi già attivare il Ticket Alert per sapere quando potrai prendere il tuo biglietto gratuito: iscriviti qui!

Due volte all’anno si verifica un evento unico nell’ecosistema del Fundraising: una giornata di formazione, online e gratuita, con più di 1000 persone iscritte, il Fundraising Day, un momento interamente dedicato alla divulgazione e alla condivisione di nuove strategie per migliorare il mondo del nonprofit.

Tenutosi il 2 luglio 2024 dalle 9 alle 17, organizzato da fundraising.it, il portale italiano per eccellenza sulla raccolta fondi, e tenuto dal suo direttore Valerio Melandri, ha visto la partecipazione di numerosi fundraiser da tutta Italia che si sono messi a disposizione per condividere idee e migliorare il mondo con le proprie competenze. L’edizione ha visto come main sponsor tre realtà importanti che sostengono questa causa: GetResponse, Credit Agricole e Rotolito.