Campagna Di Natale 2025 Sfide E Strategie Per I Fundraiser
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Campagna di Natale 2025: sfide e strategie per i fundraiser

La campagna natalizia 2024 è ormai alle spalle: hai inviato i ringraziamenti ai donatori, li stai aggiornando sui risultati raggiunti e coltivi con cura il rapporto con loro, nella speranza di ricevere un nuovo sostegno. Ma mentre chiudi un capitolo, è già tempo di guardare avanti.

La Campagna di Natale 2025 si profila all’orizzonte, e le sfide non mancheranno. Raggiungere gli obiettivi di raccolta non sarà semplice: il contesto economico, le aspettative dei donatori e la competizione per l’attenzione richiederanno strategie innovative e ben pianificate.

In questo articolo, esploriamo insieme le variabili che potrebbero rendere complesso il lavoro dei fundraiser come te e condividiamo idee per trasformare queste sfide in opportunità.

Perché il successo della prossima campagna inizia oggi.

Tabella dei Contenuti

Cosa influenzerà la raccolta fondi a Natale 2025

La raccolta fondi nel Natale 2025 si presenta particolarmente sfidante per le organizzazioni nonprofit italiane, a causa di un contesto economico e geopolitico complesso. Vediamo le cause principali

Scarsa crescita del PIL

In primo luogo, la crescita del PIL, inferiore alle previsioni, ha limitato il potere d’acquisto delle famiglie, con potenziali conseguenze sulla propensione a donare.
L’Italia rimane indietro rispetto alla media dell’area euro, che nel 2023 ha registrato una crescita del PIL intorno all’1,5%.Il PIL italiano sta crescendo, ma a un ritmo modesto e con diverse incertezze che, alla lunga, potrebbero avere un impatto diretto sulle organizzazioni, che vedrebbero diminuire i contributi necessari per sostenere i propri programmi.

Perdita potere di acquisto

I salari in Italia sono cresciuti in media del 2-3% nel 2023, un tasso inferiore all’inflazione. Questo ha portato a una perdita di potere d’acquisto reale, soprattutto per i lavoratori dipendenti e i pensionati.
Il potere di acquisto varia notevolmente tra le regioni italiane: le regioni del Nord hanno un potere di acquisto più elevato grazie a redditi medi più alti e un mercato del lavoro più dinamico, le regioni del sud registrano un potere di acquisto inferiore, a causa di redditi più bassi e tassi di disoccupazione più elevati.
L’Italia, inoltre, si posiziona al di sotto della media europea in termini di potere di acquisto. Secondo Eurostat, nel 2023 il potere di acquisto italiano è stato circa il 10-15% inferiore rispetto alla media UE, con Paesi come Germania e Francia che mostrano livelli significativamente più alti. Anche questo potrà incidere sicuramente sulle donazioni.

Taglio detrazioni fiscali per le donazioni

Le recenti decisioni governative, in particolare il taglio delle detrazioni fiscali per le donazioni al settore nonprofit, hanno reso meno incentivante la generosità dei contribuenti. Questo cambiamento normativo ha ulteriormente aggravato la situazione, con probabili cali nel numero dei potenziali donatori e riduzione dell’ammontare delle donazioni.

Incertezza globale

Infine, l’incertezza globale, alimentata dalla persistente crisi nella guerra Russia-Ucraina e dall’impatto potenzialmente destabilizzante dei nuovi dazi imposti dagli Stati Uniti, sta generando un clima di instabilità che potrà influenzare negativamente la propensione alla donazione. La preoccupazione per il futuro, aggravata dalle possibili ripercussioni economiche dei dazi sull’occupazione e sulla stabilità delle aziende italiane, e la maggiore attenzione alla propria sicurezza finanziaria potrebbe portare molte persone a ridurre le spese non essenziali, incluse le donazioni.

Questi quattro fattori combinati stanno, secondo noi, creando un ambiente particolarmente difficile per le organizzazioni nonprofit e per i fundraiser, rendendo la raccolta fondi un’impresa ardua nel prossimo periodo natalizio.

Quali strategie adottare per la tua Campagna di Natale 2025

Sii semplice

Le grandi organizzazioni nonprofit che raccolgono milioni di euro hanno approcci e programmi sofisticati, ma mantengono intenzionalmente la loro raccolta fondi semplice ed emozionale per rendere la loro organizzazione più accessibile a più persone.

Le grandi organizzazioni vogliono che tutti siano in grado di donare, non solo le persone abbastanza interessate e che hanno tempo per conoscere a fondo i loro programmi. Le grandi organizzazioni, per scelta strategica, preferiscono comunicare in modo semplice.

Nella raccolta fondi, si concentrano su programmi specifici o risultati concreti, poiché questo approccio aumenta l’interesse dei nuovi donatori e fidelizza quelli esistenti.

Evita l’approccio da “lettera di Natale”

Ricevere lettere di auguri di Natale impersonali, identiche per tutti, è un chiaro segnale di mancanza di personalizzazione.

Un approccio efficace, invece, prevede la segmentazione e la personalizzazione degli appelli in base a dati come l’importo e la frequenza delle donazioni, le preferenze di fondi o altre caratteristiche individuali dei donatori.
Aggiungere note o firme scritte a mano può dimostrare un’attenzione maggiore rispetto all’invio di lettere standardizzate.

Un altro errore comune è concentrarsi esclusivamente sull’organizzazione stessa, elencando i successi e le difficoltà dell’anno. Gli appelli di fine anno dovrebbero, al contrario, mettere in risalto il donatore, ringraziandolo per il suo contributo. Condividere i risultati raggiunti durante l’anno, anziché aspettare la fine, mantiene vivo l’interesse dei donatori, che non seguono necessariamente i tempi dell’organizzazione. E’ fondamentale dunque che la tua campagna di Natale sia preceduta, lungo tutto il 2025, da una comunicazione costante e pianificata con il tuo donatore.

Il tuo donatore a Natale 2025 dovrà fare i conti con le incertezze che abbiamo elencato all’inizio dell’articolo.

Alcuni errori da non compiere sono:

  • Inviare appelli a persone con cui si sono persi i contatti: spesso, come donatori, ci si ritrova a chiedersi chi sia il mittente, prima di cercare informazioni online. Forse è meglio evitare di inviare appelli a persone che non donano da molto tempo e a cui poco hanno sortito invii di email o mailing nel tempo.

  • Segmentare gli appelli in base alla data dell’ultima donazione è dunque fondamentale: i donatori inattivi richiedono un approccio diverso e come organizzazioni nonprofit devi sapere quali sono inattivi tramite un aggiornamento costante degli indirizzi e la rimozione dei contatti deceduti migliorano l’efficacia delle campagne.

  • Infine, distinguersi dalla massa è essenziale. Con la quantità di appelli ricevuti a fine anno, è facile che anche quello della tua organizzazione si perda nell’anonimato. Un appello efficace deve catturare immediatamente l’attenzione del destinatario, spingendolo all’azione. Competere con altri appelli richiede creatività e un messaggio mirato.

Non inventare nulla di nuovo

Sapete, a volte ci prendiamo la fissa di rendere le nostre lettere di raccolta fondi delle vere e proprie opere d’arte, piene di complessità, ironia e trovate originali, quasi come se volessimo vincere un premio al Festival di Cannes. Ma la verità è che questo approccio, per quanto creativo, raramente porta i risultati sperati.

Se l’obiettivo è toccare il cuore del maggior numero di persone possibile, le nostre lettere  dovrebbero assomigliare di più a un confortevole film di Natale, quelli che trasmettono sempre in TV.

Pensateci: una formula semplice, chiara e diretta. Vuoi la formula semplice? Eccola qui:

Iniziate spiegando il motivo per cui state scrivendo, poi presentate il problema che necessita di una soluzione.

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llustrate come si potrebbe risolvere quel problema

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Chiedete al donatore di contribuire

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Approfondite il problema e la soluzione, magari aggiungendo una storia toccante che lo renda più concreto.

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Non dimenticate di chiedere nuovamente una donazione

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Firmate la lettera e aggiungete un post scriptum con un ulteriore invito a donare e una scadenza.

La formula è la semplicità: 3 strumenti da utilizzare per il Natale 2025

Il Natale è per tutti un momento magico, un momento di ricordi, di incontri, un qualcosa che si ripete ogni anno e che, nella sua semplicità, tocca le corde giuste. E la stessa cosa vale per la raccolta fondi.

La formula del successo è lì, a portata di mano: semplicità, chiarezza, emozione e un pizzico di magia. Sono questi gli ingredienti che spingono i donatori a prendere a fare la differenza con una donazione.

Per questo l’invito è di pensare all’utilizzo di strumenti che possano essere veicolati tramite il concetto di semplicità. Nello specifico ci riferiamo a tre strumenti in particolare:

Mailing Fundraising

nel prossimo paragrafo troverai 3 proposte di mailing semplici e diretti di alcuni anni fa e sempre validi.

Regali Solidali Fundraising

i regali solidali offrono un’esperienza emotiva unica. E nel 2025 abbiamo bisogno di eomozioni positive. A differenza di un regalo tradizionale, un regalo solidale racconta una storia e crea un legame tra il donatore, il destinatario e la causa supportata.

Banchetti Natalizi Fundraising

il 2025 sarà un anno difficile per molte famiglie sia economicamente che moralmente, la crisi economica porta incertezza e sfiducia, sta a tutti noi, fundraiser, aiutare le persone a respirare un’aria nuova. Un’aria che può essere cambiata realizzando dei banchetti natalizi dove il donatore si possa sentire accolto, dove respirare l’atmosfera di Natale, dove parlare con persone, spesso volontari od operatori, che pche possono rassicurarti personalmente dell’utilizzo corretto delle donazioni ricevute.

3 esempi di mailing

Un messaggio: semplice

Msf1

Questo mailing di Medici senza Frontiere è molto semplice e diretto. Un messaggio chiaro nella busta e una lettera firmata dai dipendenti dell’organizzazione.

Ne basta uno: per non confondere il donatore

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Questo mailing di Save the Children ha un P.S. molto interessante che dice “Non devi sfamare milioni di persone. Ne basta uno”! E’ un ottimo incentivo a fare anche la più piccola donazione e anche a chiarire al donatore che ogni donazione conta.

Regali solidali: anticipali con il mailing

Potresti fare dei banchetti di Natale come sviluppare un catalogo di regali solidali online: un mailing articolato o una semplice lettera possono intanto chiarire al donatore le possibilità di scelta e i motivi per cui donare.

Qui un esempio dell’Ospedale Meyer:

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